Descrizione
“Se l’essenza della tradizione greco-latina e cristiana si identifica nell’ideale del bello, del vero e del giusto, proprio la lettura della poesia di Merone ha il significato di un ritorno alle nostre origini, perché trasmette alle future generazioni l’essenza della poesia, l’ideale del bello, il valore del vero e del giusto, la bellezza della natura, il mistero della vita e dell’uomo, la contemplazione dell’universo”. Nel volume si indaga sul rapporto che il poeta ha con la sua terra, con le sue origini e quindi anche con la famiglia. Egli guarda alla realtà umana “con sorriso compiaciuto” o con “sorniona sorpresa” che nella poetica si traducono in ironia e satira, tratti distintivi che vengono analizzati nel libro nel quale è presente, in appendice, anche un sonetto inedito del poeta.
Curatore
Enrico Di Lorenzo, Professore ordinario di Letteratura Latina dell’Università di Salerno, cultore di problemi di lingua, stile e metrica di poeti latini, in particolare Virgilio, Ausonio e di scrittori di agronomia, tra i quali Columella e Palladio.
Indice
Premessa
IRONIA E SATIRA NELLA POESIA LATINA DI EMILIO MERONE
di Raffaele Urraro
LA FAMIAGLIA NELLA POESIA DI EMILIO MERONE
di Mario Dura
SANT’ANASTASIA NELLA POESIA DI EMILIO MERONE
di Enrico Di Lorenzo
Appendice
Bibliografia
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