In presunzione di abuso sessuale o maltrattamento, nell’escussione testimoniale del bambino va utilizzata una procedura verificabile e condivisibile, in linea con le più aggiornate evidenze scientifiche, che renderà minime le possibilità d’inquinamento della primaria traccia mnestica e di accrescere le tracce del ricordo corretto. Percezione, memoria, suggestionabilità, comprensione e competenze linguistiche, capacità di distinguere realtà dalla fantasia, verosimile da non verosimile, assurdo da plausibile, sono quelle funzioni psichiche di base che permettono al bambino di essere idoneo come testimone, così come lo studio delle dinamiche parentali che possono influenzare, a vario titolo, il minore e le sue abilità a riferire, in modo utile e preciso, i fatti per cui la magistratura procede.