Descrizione
In presunzione di abuso sessuale o maltrattamento, nell’escussione testimoniale del
bambino va utilizzata una procedura verificabile e condivisibile, in linea con le più aggiornate evidenze
scientifiche, che renderà minime le possibilità d’inquinamento della primaria traccia mnestica e di accrescere le tracce del ricordo corretto. Percezione, memoria, suggestionabilità, comprensione e competenze linguistiche, capacità di distinguere realtà dalla fantasia, verosimile da non verosimile, assurdo da plausibile, sono quelle funzioni psichiche di base che permettono al bambino di essere idoneo come testimone, così come lo studio delle dinamiche parentali che possono influenzare, a vario titolo, il minore e le sue abilità a riferire, in modo utile e preciso, i fatti per cui la magistratura procede.
Autrice:
Tina Iannella: laureata in Neuropsicomotricità dell’Età Evolutiva e in Psicologia. È, inoltre,
Psicomotricista di stampo Piagettiano e Criminologa forense. Ha proseguito gli studi in Psicopatologia
dello sviluppo, Bioetica, Economia e Legislazione Sanitaria, Criminologia, Psicologia Investigativa e
Psicopedagogia Forense.
È consulente scolastico di ogni ordine e grado; tiene sportelli di ascolto anche per i genitori e si occupa
da tempo della formazione dei docenti. È consulente tecnico d’ufficio e di parte. È autrice di diversi
articoli sull’ abuso e maltrattamento, sui disturbi dell’apprendimento e sulle problematiche neuropsicologiche dell’età evolutiva.
Per Cuzzolin Editore, ha già pubblicato: “L’intervento neuropsicomotorio nella malattia mentale” e
“Strategie psico educative nelle forme autistiche”.
Rassegna Stampa
Vivere Sani e Belli Ottobre 2019
Presentazione La Feltrinelli Caserta 21 febbraio 2020
Presentazione volume Abuso e Testimonianze Caserta 21 febbraio 2020
A Caiazzo si parla di abuso su minori incontro con l’esperta – Clarusonline 26 febbraio 2020