Chirurgia della mano

La Chirurgia della mano, parte integrante quale disciplina optionale della Chirurgia Plastica e Ricostruttiva e della Micro-Chirurgia, tra le discipline chirurgiche è quella che ha avuto recentemente e che avrà in futuro una enorme rilevanza scientifica e tecnica, tanto per la sua importanza sociale, quanto per la sua avanzata tecnologia chirurgica riparativa. In passato, infatti, questo tipo di chirurgia era stata un po’ trascurata, anche nell’ambito della Chirurgia Plastica e Ricostruttiva, da sempre causa di molte invalidità senza alcuna speranza di guarigione. La mano è la parte del corpo umano che per le sue funzioni e la sua posizione, è più esposta a patologie lesive traumatiche unitamente agli arti superiori, con esiti addirittura catastrofici. Questi eventi possono ora essere negativizzati anche e soprattutto per la possibilità della ricostruzione totale della mano stessa, mediante le tecniche di reimpianto di zone anatomiche ablate totalmente dall’evento traumatico e di trapianti di parte di essa, o di tutta la sua anatomia, con prelievi tissutali da altre zone anatomiche o addirittura da altri esseri viventi. La Chirurgia della Mano, inoltre è divenuta specialità chirurgica autonoma, quale materia obbligatoria optionale afferente al Corso Universitario Ufficiale di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva, con l’adeguamento degli studi universitari alle esigenze europee. Ciò si può constatare, con l’abbinamento della Chirurgia della Mano alla Chirurgia Plastica e Ricostruttiva nella nuova tabella 18, che stabilisce il percorso odierno degli Studi Medici Universitari in Italia.

Autore

Gennaro De Longis, Professore di Microchirurgia, titolare della Cattedra di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva Facoltà di Medicina e Chirurgia Seconda Università degli Studi di Napoli.