Descrizione
Note fenomenologiche e psicologiche su un mito dell’Occidente
Ulisse rappresenta l’archetipo dell’eroe, dell’uomo che compie il suo processo di “individuazione”, che, attraverso mille vicende e peripezie, arriva alla sua Patria, al suo Sè, alla sua totalità. E’ l’uomo che esce dal paradiso dell’infanzia, dal giardino incantato dell’innocenza e dell’incoscienza e , attraverso molteplici superamenti e infrazioni, arriva alla pienezza della coscienza e della consapevolezza. Ulisse si è poi rivelato il “rappresentante” dell’uomo occidentale. La sua curiosità, la scaltrezza, la capacità di previsione, l’amore per il possesso e il risultato, sono le stimmate dell’uomo occidentale. L’atteggiamento unilaterale, la violenza, la rapacità, la tecnica e il dominio della terra, sono prefigurati in Ulisse, che davvero è uno dei fondatori della cultura occidentale, coi suoi pregi e i suoi terribili difetti.
Autore
Sandro Manfroni, nato a Roma, specialista in Neurologia è Dirigente Medico presso l’Ospedale San Giovanni Battista del Sovrano Militare Ordine di Malta di Roma. Professore incaricato di Psichiatria e Igiene Mentale nel Corso di Laurea in Infermieristica presso l’Università di Tor Vergata, è consulente Neuropsichiatra presso il Tribunale di Roma. Ha già pubblicato per la Cuzzolin Editore “La Mano. Il gesto come origine del significato”.
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