Descrizione
Il fascino della vita dell’epoca, rivive attraverso le tecniche culinarie strettamente connesse con la storia e le tradizioni di un popolo perché ispirate agli scritti ed alle opere di storici ed esperti di gastronomia. Da Apicio per l’antica Roma, ad autori più moderni come Mastro Martino e Bartolomeo Scappi, fino ai testi più recenti di Gioacchino Belli ed Ada Boni. Molte altre informazioni scaturiscono da testimonianze di visitatori e cuochi dell’epoca e dalla naturale ed innata predisposizione del “romano”a raccontare le sue ricette, con particolare riferimento a quelle che stanno scomparendo dalla memoria ed a quelle che sembrano collegare al meglio la tradizione con un senso di modernità. Trovano spazio in questa selezione anche pietanze tipiche delle regioni limitrofe, in particolare di quelle che appartennero allo Stato Pontificio, che tanta influenza hanno avuto nella formazione della cucina capitolina che permette sicuramente di dare risalto alla ricchezza ed alla copiosità delle tradizioni gastronomiche dei luoghi.
Autore
Bruno Di Ciaccio, nato a Gaeta il 24 giugno 1950, già docente di matematica, è appassionato di cucina e di storia delle tradizioni. Partecipa assiduamente alle attività di associazioni culturali e di gruppi social network. Ha pubblicato i volumi “La cucina di Gaeta” (2015) e “La cucina al tempo dei Borboni” (2017) Cuzzolin Editore.
Rassegna Stampa